Nel corso del mese di aprile 2020, in uno dei provvedimenti allo studio del governo ci sara' una sospensione generalizzata dei termini per non perdere i benefici per chi ha acquistato un prima casa con l obbligo di rivendere un altro immobile entro 12 mesi; per chi ha venduto l appartamento prima dei 5 anni con l obbligo di acquistarne un altro entro 18 mesi; e l obbligo di trasferire la residenza nella nuova casa acquistata con le agevolazioni fiscali sempre entro 18 mesi.

Sono discutibili le decisioni prese dal Governo italiano circa la
sospensione fino a 18 mesi delle rate dei mutui. Questa possibilita' che
in precedenza riguardava i lavoratori dipendenti e' stata estesa a
autonomi e professionisti con un calo del fatturato del 33%. Una
percentuale messa li' che non fotografa le esigenze reali. Un calo del
20% su di un fatturato di diecimila euro sicuramente e' molto piu' grave
di chi lamenta il 33% su di una cifra al limite del massimo fissato, un
particolare che evidentemente sfugge agli uomini di Conte ma che creera'
problemi enormi ad una fascia di persone che potrebbero alleviare la
sofferenza da virus ma che sono invisibili agli occhi dello Stato.
I piu' fortunati invece possono compilare il modulo direttamente on line e
poi inviarlo secondo le modalita' indicate da ciascuna delle banche
interessate.

Inoltre, con il decreto dello scorso 17 marzo e' stata disposta la sospensione delle scadenze fiscali fino alla fine di maggio per le imprese con un fatturato fino a due milioni di euro e per i settori piu' direttamente colpiti dalla crisi a partire dal turismo. I versamenti andrebbero recuperati entro giugno ma e' in arrivo un nuovo spostamento in avanti. Sospesi anche gli accertamenti e le attivita' di verifica dell Agenzia delle Entrate.

Con il prossimo decreto atteso entro la meta' di aprile ci sara' sicuramente una ulteriore proroga delle scadenze fiscali. Si arrivera' cosi' in prossimita' di quelle fissate nel mese di giugno, tra cui il pagamento dell Imu ai Comuni. Su questo aspetto il governo deve ancora prendere una decisione. L orientamento e' lasciare la scelta agli enti locali ma c e' il problema di compensare il loro bilancio per i mancati incassi.
Fonte: Immobilnews